Chiara e Gianvito

 

Sei del mattino. Il sole è già alto, la cerimonia è prevista alle undici e trenta. Chiara è alle prese con trucco e parrucco, Gian a definire gli ultimi dettagli per il catering e per le bomboniere. Accanto a Chiara, delicato e prezioso, l’abito bianco, curato dalla Vally di Atelier Insieme Sposi di Palmanova. Per Gian invece abito su misura confezionato da Sartoria Chiussi di Udine e consegnato a domicilio da Giorgio, il titolare, qualche giorno prima.

Fin da bambina Chiara sogna di sposarsi nella chiesa e di festeggiare nel castello del suo paese, Villalta di Fagagna. Gian lo sapeva bene quando le ha fatto la proposta, due anni fa, proprio nel parco del castello.

Fuori c’è una bellissima Topolino d’epoca che l’aspetta. Ma quando è il momento di partire, raggiungere il sedile posteriore è un’impresa: il vestito è avvolgente e l’ingresso è piccolo. Poco male, dietro sale papà.

All’altare li accoglie Don Roberto, l’indimenticabile parroco di Chiara quando era piccola. Sposarsi significa porre un sigillo dall'alto sul loro amore, trasformarlo in un progetto di vita insieme e magari chissà, allargare la famiglia. Qualche lacrima e tante emozioni accompagnano una cerimonia perfetta. Fino agli articoli del codice civile: dovevano stare all'interno del registro parrocchiale ma non ci sono. Non importa, Don Roberto passa a leggerli sugli smartphone di alcuni dei presenti.

E ora via, verso il castello! Ma la Topolino ne combina un’altra: sbuffa e non vuole stare in moto. Gente, c’è bisogno di uomini, bisogna spingere. Anche Luca, il fotografo, dà una mano finché il motore riprende a funzionare.

Il parco fa da cornice all’aperitivo a buffet e all’immancabile torta. Il pranzo invece viene servito tra due barchesse. Ai minimi dettagli ci pensa il personale de il Plàtina.

E’ sera. Chiara e Gian vogliono lasciare un pizzico del loro amore e della loro felicità nei cuori dei presenti. Ci pensa lo slide show proiettato sulle mura del castello a riassumere tutte le emozioni.

Inizia a scendere una leggera pioggerellina. Di questo giorno, a una cosa non avrebbero mai potuto rinunciare… la complicità sui loro sorrisi.

 

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