Giulia e Carlo

C’è eccitazione nell’aria, per Giulia e Carlo si avvicina il momento del Sì più importante. Vivono insieme dal duemilatredici, ma che importa? Condividere la gioia di essere una famiglia con tante persone care non ha prezzo.

Hanno previsto bel tempo, anche troppo; è il 24 giugno e fa un caldo tropicale. La cerimonia è all’aperto, nel tempietto della romantica tenuta Castelvecchio di Sagrado, immersi nel verde, a due passi da Gorizia.

Monsignor Giovanni aspetta sul piccolo altare allestito tra le colonne del tempietto. Con lui molti invitati e, naturalmente Carlo.

La celebrazione inizia con un’ora di ritardo, verso le cinque del pomeriggio. Il sole è ancora alto e filtra tra le colonne regalando un’atmosfera surreale. Finalmente, in fondo al lungo tappeto bianco, appare Giulia, raggiante.

Carlo cede all’emozione, gli occhi diventano lucidi. Inizia la celebrazione. Arriva presto il momento della promessa e… spunta la piccola Naomi, un frugoletto ricciolino di un anno e mezzo, l’amore di mamma e papà. Al momento giusto, su un cuscinetto bianco porta le fedi assieme... all’iPhone con cui stava giocando!

Troppo tenera per non strappare un sorriso. Ora che è stata così brava, può continuare con i suoi selfie, seduta ai piedi dell’altare.

E’ ufficiale, Carlo e Giulia sono sposi. Può iniziare la festa. Il catering La Rotonda si occupa del buffet tra raffinate composizioni di fiori e piccoli dettagli scelti dagli sposi, la giornata scorre via felice.  

Un giorno perfetto, un bel ricordo per tutti. All’improvviso qualcuno con la sua piccola manina assaggia la torta prima del taglio: chi sarà mai?

 

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